DR. TOMMASO BERNARDI OSTEOPATA D.O. DR. TOMMASO BERNARDI OSTEOPATA D.O.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
CEFALEA
CEFALEA
La cefalea, detta comunemente “mal di testa”, è uno dei disturbi più comuni tra le sindromi dolorose; si presenta come un dolore alla testa diffuso o circoscritto, pulsante o fisso, talora associato a dolorabilità di faccia e/o collo, talvolta accompagnato da altri sintomi (vomito, febbre, vertigini, aumento della lacrimazione, fotosensibilità). Questo stato spiacevole può durare da qualche minuto fino a molte ore, ripresentandosi ad intervalli regolari (cefalea cronica) o soltanto sporadicamente, anche a distanza di molto tempo.
Le cause della cefalea non si conoscono ancora perfettamente, alcuni studiosi sono concordi nell'affermare che la cefalea ha una forte componente ereditaria: se uno dei genitori (in particolare la madre) ne soffre, i figli potrebbero essere più soggetti al disturbo; altri sostengono che chi soffre di frequenti cefalee produrrebbe poche endorfine, gli ormoni deputati al mantenimento di uno stato di benessere e tranquillità.
CEFALEA  
Di certo gli elevati stress fisici ed emotivi causano una forte cefalea al loro termine, così come possono favorirla un'eccessiva esposizione ai raggi solari, la privazione di sonno, le variazioni altimetriche troppo brusche, i cambiamenti di clima, l'inquinamento atmosferico; anche l'alimentazione ha le sue responsabilità: alcuni cibi dalla digestione particolarmente complessa (cioccolato, insaccati, formaggi stagionati, frutta secca, agrumi, fritti e caffè ad esempio) hanno un vero e proprio effetto vasodilatatore, per cui favoriscono l'insorgere della cefalea; il digiuno e le diete troppo drastiche, l'eccessivo consumo di alcool, il fumo possono scatenare cefalea. Nella donna da non dimenticare il ciclo mestruale o l'entrata nella menopausa, eventi che comportano una variazione del flusso ormonale nell'organismo. Talvolta può essere utile anche fare una visita oculistica: alcune cefalee sono causate da difetti della vista o da stato di affaticamento degli occhi; può essere indicata una visita odontoiatrica: un’alterazione dell’occlusione può scatenare cefalea.
Vi sono vari tipi di cefalea, che vengono distinti a seconda della durata, dell'intensità del dolore e della regione della testa interessata: l'emicrania (con o senza aura), la cefalea cronica parossistica, la cefalea a grappolo, quella muscolo-tensiva, ecc. Vi sono poi delle cefalee che sono sintomo di una patologia più grave: nevralgia del trigemino, cefalea neoplastica, cefalea da emorragia sub-aracnoidea, ecc.
La diagnosi della cefalea deriva da un attenta anamnesi dato che le sue varie forme, non presentano differenze sostanziali da poter essere chiaramente percepite dal paziente: il momento della giornata in cui si manifesta ci può indirizzare sulla causa scatenante. Si hanno ottimi risultati con il trattamento osteopatico che dovrà ricercare una corretta biomeccanica delle strutture cervicali, delle spalle, dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare, sono molto frequenti problemi di mal occlusione e di bruxismo), un corretto equilibrio della postura, la pervietà di importanti passaggi vascolari (particolarmente importanti nei casi di cefalee di origine vascolare); inoltre si analizzeranno ed eventualmente si tratteranno disfunzioni dell’osso sacro e del meccanismo cranio-sacrale (frequente nei colpi di frusta).
CEFALEA