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Il peso del corpo gli viene trasmesso dalla caviglia o articolazione tibio-tarsica, un complesso osteo-legamentoso a forma di mortaio. La tibia ed il perone con i loro due malleoli sormontano ed avvolgono la parte superiore dell’astragalo che svolge il compito di trasmettere le forze alle altre ossa del piede. Tra tutte queste ossa sono tesi i legamenti, robuste corde fibrose, la cui rottura, conseguente ai traumi distorsivi più seri, comporta un aumento del gioco articolare con conseguente instabilità.
Oltre alla distorsione le cause più comuni del dolore alla caviglia ed al piede sono: piede piatto, borsite della pianta, sperone calcaneare, e scarpe non adatte. In seguito ad una distorsione può succedere che le ossa del piede non ritornano nella loro posizione anatomico-fisiologica, vi è uno stiramento di un particolare legamento che non guarisce lasciando l’articolazione della caviglia viziata nel movimento verso una particolare direzione e provocando dolori cronici.
Il trattamento Osteopatico di una caviglia distorta è molto indicato per aiutare a riposizionare le ossa del piede, allentare le tensioni legamentose, resettare l’informazione neurologica; in tal modo si recupera la mobilità in maniera completa, naturale e più velocemente. Purtroppo molti pazienti non subiscono il trattamento osteopatico ed in mancanza di ciò soffrono: di una certa instabilità articolare, della perdita di flessibilità dell’arto, di un costante disagio accompagnato da un fastidioso dolore che riduce la capacità del piede a sostenere il peso del corpo.
Se il dolore è acuto e la caviglia è notevolmente gonfia la manipolazione Osteopatica non viene fatta, si aspettano 4/5 giorni che il gonfiore si riduca e solo allora la manipolazione Osteopatica può essere applicata, seguita da un bendaggio funzionale per dare il necessario supporto all’ articolazione e/o all’ossido di zinco (antiedemigeno). E'’ bene sempre, in ogni caso, chiedere consigli all’osteopata.
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